Sono un life coach e un formatore: ti aiuto a prendere la direzione migliore, rispettando la molteplicità che ti contraddistingue.
Esistono interessantissimi studi sulla comunicazione tra madre e figlio a partire dal periodo fetale, che vengono ripresi in maniera chiara e sintetica in un libro molto interessante che si intitola IL CORPO NON DIMENTICA di Massimo Ammaniti e Pier Francesco Ferrari (2020 Ed. Raffaello Cortina).
Il nostro cervello, quando un compito non viene portato a termine, crea uno stato mentale di tensione che ci impedisce di iniziarne un altro da zero. Questo teoria, ormai suffragata da più di uno studio, si chiama "effetto Zeigarnik", poiché a metterla in luce fu una psicologa Lituana di nome Bluma Zeigarnik, intorno al secondo dopoguerra.
Grazie allo psicologo Mihály Csíkszentmihályi, che in controtendenza si occupò di studiare la felicità e la creatività dell'essere umano, anziché i disagi emotivi e le patologie che lo affliggono, abbiamo accesso a una teoria molto interessante, che si chiama "teoria del Flow".
Un breve excursus sul dietro le quinte della fretta, che ormai è una normale dimensione quotidiana per molti di noi occidentali.
Una delle più grandi paure dell'essere umano è quella di parlare in pubblico, che scompare solo dopo averlo fatto qualche volta, poiché diventa un'abitudine.
Alcune persone si trovano spesso invischiate in ruminazioni del pensiero, solitamente articolate su argomentazioni non proprio felici, ma piuttosto negative, che spossano la mente e l’anima per ore e anche per giornate intere.
L’intuito è una facoltà che si incontra in ambedue i sessi, ma sembra più sviluppata nelle femmine. In passato era considerata una prerogativa solamente maschile, poiché si riteneva che l’intuito agevolasse le prestazioni in ambito scientifico e filosofico, territori che un tempo erano solamente maschili, appunto.
Il pianto, pur nell’espressione comune di dolore, presenta sfumature diverse a seconda che a piangere sia un neonato, un bambino oppure un adulto.
Quanto è importante la comunicazione non verbale e la sua conoscenza almeno basilare sono stati spesso temi dei miei video. A cosa si dovrebbe stare attenti durante le fasi di un colloquio di lavoro? Quanti sono oggi i recruiter, o selezionatori, che conoscono questo linguaggio e sanno leggere tra le righe dei tuoi atteggiamenti corporei? Sono sempre di più.
Quante volte, nel momento in cui hai perso le staffe, ti sei sentita o sentito dire “datti una calmata!”? E… sei riuscita o riuscito a calmarti davvero grazie a un semplice invito a farlo? Be’, credo proprio di no.