Sono un life coach e un formatore: ti aiuto a prendere la direzione migliore, rispettando la molteplicità che ti contraddistingue.
Per quale motivo molti di noi, se non tutti, continuano a cadere nello stesso errore comportamentale, e spesso neppure se ne accorgono?
Nella scorsa puntata abbiamo visto cosa può significare, come indizio di comunicazione non verbale, il raschiamento della gola e abbiamo visto che si tratta di un segnale "eiettivo", che butta fuori qualcosa.
Forse non hai mai fatto caso a quante volte tu o il tuo interlocutore emettete un raschiamento della gola durante una conversazione.
In questo video trovi la seconda parte di ciò che ho voluto sintetizzare sulla tematica del disturbo narcisistico di personalità, in base a ciò che sono riuscito ad approfondire.
In un'epoca in cui si fa un gran parlare di narcisismo, spesso a sproposito, con questa serie di 2 video vorrei raccontarti il dramma che vive lo stesso soggetto narcisista, al di là degli effetti negativi che i suoi comportamenti hanno sugli altri, dei quali, appunto, si possono fare elenchi tragici.
In generale l’egoismo, sui vocabolari, viene definito grossomodo come l’atteggiamento di chi si preoccupa unicamente di sé, di se stesso, del proprio benessere e della propria utilità, senza curarsi delle ricadute negative che possono colpire gli altri, in un mood machiavellico per cui il fine – ma forse è meglio dire il “proprio” fine - giustifica i mezzi.
Quando si accende una discussione può accadere che degeneri in una lite a causa di molti fattori ma in linea generale quando si inizia a litigare non lo si fa a causa del COSA si è detto, ma del COME lo si è detto.
Essendo oltre che formatore anche life coach, mi capita spesso di ascoltare difficoltà e incomprensioni che ruotano intorno alla vita di coppia e frequentemente mi trovo davanti persone che hanno chiesto al partner una pausa di riflessione, oppure si trovano a doverla accettare perché richiesta - o imposta - dal compagno o dalla compagna.
Un certo grado di gelosia è normale ed è considerato fisiologico in una buona relazione di coppia, almeno nella cultura giudaico-cristiana che, nonostante le molte prove contrarie, si considera ancora monogama.
Al di là del moralismo che vede additare gli amori clandestini come disonesti, al di là del dolore che un tradimento provoca nella persona tradita quando se ne rende conto, magari aprendo definitivamente gli occhi su qualcosa che non voleva vedere, anche chi entra nel ruolo dell’amante di una persona sposata vive considerevoli disagi che minano la propria autostima e il rispetto di sé.