Sono un life coach e un formatore: ti aiuto a prendere la direzione migliore, rispettando la molteplicità che ti contraddistingue.
La seduzione si è trasformata da un investimento di risorse che richiedeva tempo e impegno ed era appannaggio soprattutto dei maschi, a una sorta di lotteria, dove per arrivare alla conquista anche le donne ormai tendono a puntare velocemente e su più ruote, per ampliare le possibilità.
Purtroppo, nella nostra cultura - e in generale in tutte le culture occidentali - c’è da sempre uno scarso interesse riguardo al fatto che ogni giorno, in ogni luogo del mondo in cui esistono interazioni tra esseri umani, il linguaggio del corpo continua a essere una forma di comunicazione, seppur ormai si muova sotto la soglia della nostra coscienza.
Essere lasciati dopo un lungo periodo di relazione di coppia non è facile per nessuno perché, al di là dell’ovvio, un rapporto durato per mesi o per anni innesca, inevitabilmente, la dimensione dell’attaccamento, inteso come riconoscimento del partner nella veste di una base sicura, di persona che sa prendersi cura di noi, sa accudirci, proteggerci, confortarci e perché no, anche coccolarci.
C'è ancora qualche giorno per entrare in quel negozio, scegliere quell'oggetto, sentire quella strana ondata di piacere che ci invade via via sempre più intensamente, fino a portarci a mettere mano al portafogli, pagare, imbustare, uscire dal negozio con il trofeo e solo allora domandarci... ma avrò scelto bene?
Una delle domande che ricevo più spesso dai miei allievi durante i corsi è se esiste una differenza tra la parte sinistra del corpo e quella destra. Parlarne fa parte, ovviamente, del programma didattico, ma la maggior parte delle volte la domanda arriva prima che io sia arrivato a quell’argomento, il che dimostra che è un interrogativo molto presente nella mente delle persone che si avvicinano al mondo della comunicazione non verbale.
Probabilmente anche tu hai avuto a che fare con un cliente arrabbiato o insoddisfatto e purtroppo può capitare anche ai più precisi di incappare in qualche magagna che fa innervosire il cliente, o in un cliente che ha solo voglia di rompere le scatole per cose di poca importanza.
Si è celebrata il 25 novembre in tutto il mondo la “Giornata contro la violenza sulle donne”, che personalmente preferirei chiamare “Giornata contro gli uomini che fanno violenza sulle donne”, dal momento che questo tipo di comportamento è sempre perpetrato dal maschio sulla femmina e che le parole hanno un peso importante.
Alcuni manuali sulle strategie di persuasione insegnano che il bravo operatore è colui che cerca di riflettere le posture e di assumere lo stile comunicativo del proprio interlocutore, in modo da instaurare con lui una forte connessione emotiva.
Nel mondo del linguaggio del corpo esiste una moltitudine di segnali corporei inconsapevoli, i cosiddetti “atti subliminali”, dove “subliminali” sta a indicare proprio che si muovono sotto la soglia della nostra coscienza. Anche il sorriso è una delle sfumature della comunicazione non verbale.
Dare la mano a qualcuno è una delle usanze più universali per avere un primo contatto fisico. Non lo facciamo solo quando ci presentiamo per la prima volta, ma anche all’inizio e alla fine di alcuni incontri formali, per formalizzare un accordo verbale, per congratularci con una persona e per fare la pace, soprattutto da bambini. I maschi lo fanno anche tra amici spesso, quando si incontrano e quando si salutano, mentre le donne preferiscono altri atteggiamenti con le amiche, come l’abbraccio, il bacio sulla guancia o altri contatti corporei.