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Mercoledì, 01 Aprile 2020 15:48

Autostima e sicurezza di sé: due concetti diversi

Autostima e sicurezza di sé: due concetti diversi

Esiste una certa confusione tra i concetti di autostima e sicurezza di sé.

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power poseCredo che tutti voi abbiate sentito parlare del linguaggio del corpo e della comunicazione non verbale (CNV).

In commercio esistono parecchie pubblicazioni su questo tema, dalle più scientifiche alle più dozzinali; sui settimanali se ne parla spesso; ci sono serie televisive dedicate, come Lie to me e The Mentalist.

Esistono varie scuole di pensiero sulla CNV: alcune insegnano a leggere le micro espressioni del viso (la serie televisiva Lie to me è basata proprio su questa visione), altre, come quella da cui provengo che si chiama comunicazione analogica non verbale, interpretano i pruriti che scattano durante il dialogo e i conseguenti toccamenti del proprio corpo.

Io stesso ne ho parlato in uno dei miei primi articoli su questo blog: Il linguaggio del corpo, una lettura al di là delle parole.

Ho notato che nella stragrande maggioranza della sua divulgazione abbiamo parlato molto più di come leggerla sugli altri, e sottovalutato troppo spesso di raccontarvi la sua valenza eccezionale nell'auto-lettura e in quello che ci può offrire nei termini di autoconsapevolezza e benessere personale.

Martedì, 05 Luglio 2016 08:10

Autostima, sicurezza di sé e... maschere

fonzieCredo esista una certa confusione tra i concetti di autostima e sicurezza di sé. Spesso tendiamo ad assimilarli allo stesso significato, ma presentano due caratteristiche inconsce ben distinte.

La sicurezza di sé è il grado di efficacia che una persona ritiene di poter raggiungere in una particolare situazione o cimentandosi in una precisa sfera di competenza.

L'autostima, invece, è il canone di misura di quanto una persona piace a se stessa, o si ritiene degna di ricevere e godere le cose belle della vita.

job interview

Negli ultimi anni sono stato chiamato da varie aziende per selezionare o assistere silenzioso a selezioni del personale, così ho raccolto una certa quantità di dati e di impressioni, che vorrei condividere con voi, nella speranza che possano esservi utili qualora vi trovaste in una situazione del genere.

Innanzitutto, al di là dell'ovvio - che per esperienza così ovvio non è, chi si candida per un posto di lavoro dovrebbe essere consapevole che si sta mettendo "in vendita".

La prima impressione è quindi fondamentale, ma come si forma? Quali sono le leve su cui viene misurata nel bene e nel male?

Sabato, 06 Febbraio 2016 17:46

Il linguaggio della seduzione

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Cosa significa "sedurre"?

Sedurre è un verbo che etimologicamente deriva dal latino sedŭcere, composto dalla particella se, che significa a parte, via da e il verbo dŭcere che significa condurre, quindi nel suo significato originario sta per trarre in disparte. Alcuni ne fanno una lettura differente, partendo da secum ducere, che significherebbe condurre a sé.
In ogni caso, nell’accezione più comune oggi, quando pensiamo a questo verbo immaginiamo di invitare a cena qualcuno che ci in-teressa sessualmente, poi a vedere la nostra collezione di farfalle, poi a sedersi con noi sul divano e in seguito, di grazia, a copulare felicemente insieme a noi.

Per il latini non era così riduttivo: l'antica espressione suggeriva l'idea di accompagnare qualcuno verso la propria idea, coinvolgerlo, ottenere un consenso.

Anche un prodotto può essere seduttivo e condurci a se stesso, i pubblicitari lo sanno bene.

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