
LA PROSSIMA ACADEMY 2.0 SI SVOLGERÀ NELLA PROVINCIA DI BRESCIA
IN 4 FINE SETTIMANA
(4 SABATI + 4 DOMENICHE da 7 ore di aula)
TOTALE 56 ORE D'AULA
in collaborazione con:

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QUOTA D'ISCRIZIONE:
€ 2.500,00
Perchè nasce l'Academy 2.0 per Leader?
Lavorando da anni come formatore e facilitatore nelle aziende, mi sono reso conto che la maggior parte dei corsi di crescita personale vengono erogati ai collaboratori, come se i leader non ne avessero alcun bisogno.
Per esperienza, purtroppo, ho constatato che spesso le dinamiche relazionali all'interno del gruppo nascono proprio per una leadership carente o poco attenta al piano relazionale, quindi, limitandosi a formare i collaboratori, senza intervenire su chi li guida (Leader e Manager di reparto), l'intervento formativo si può rivelare poco utile.
Il Leader di oggi non può più permettrsi di avere un solo stile di leadership, il suo naturale, poiché per alcuni collaboratori può funzionare, per altri no, e ci sono contesti in cui risulta adeguato, e altri in cui è disfunzionale.
Come un bravo golfista non possiede solo una mazza, ma una sacca di mazze da scegliere a seconda del tiro che deve affronatre, così il Leader evoluto dovrebbe avere un ventaglio di stili disponibili da scegliere a seconda della tipologia caratteriale di ogni singolo collaboratore, ma anche a seconda del contesto in cui il gruppo lavora.
Come si struttura l'Academy 2.0 per Leader
Potrai apprendere le più funzionali ed attuali tecniche di comunicazione interpersonale e intrapsichica, in 8 giornate intensive, svolte nel fine settimana.
Il risultato sarà un miglioramento della tua gestione del gruppo e in generale delle tue relazioni, anche quelle familiari.
IL PERCORSO SI TIENE IN AULA
Si tratta di un viaggio esperienziale ed è necessaria l'interazione fisica tra i partecipanti.
1° modulo

COMUNICAZIONE RELAZIONALE E NON VERBALE
La lingua più antica, che parliamo in tutto il mondo
1° FINE SETTIMANA
Totale ore: 14
(Sabato 7 ore + Domenica 7 ore)
Tutti noi ci portiamo addosso un bagaglio atavico di linguaggio non verbale, lo stesso che 2,5 milioni di anni fa avevano i nostri antenati come unica maniera di comunicare gli uni con gli altri, per esprimere interesse sessuale, paura, disgusto, gioia, affetto, sensazioni di pericolo, ecc. Non esisteva la parola, ma si comunicava ugualmente.
Saper leggere in tempo reale i segnali non verbali del collaboratore durante il dialogo, è come avere a portata di mano un navigatore GPS che ci permette di scegliere la direzione giusta per la nostra argomentazione verbale (ciò che diciamo) e per calibrare la nostra comunicazione non-verbale a sua misura (come lo diciamo).
NON SI TRATTA DEL SOLITO CORSO SUL LINGUAGGIO DEL CORPO:
i pruriti saranno protagonisti, non tanto le posture o le microespressioni che probabilmente già conosci
Una delle prime evidenze della materia è che l’essere umano, attraverso pruriti, auto-contatti, spostamenti del corpo e proiezioni verbali incontrollate, comunica all’ambiente ciò che realmente sta accadendo nel suo inconscio, al di là della menzogna: l’inconscio non mente mai.
I pruriti emozionali che un essere umano avverte nell'arco di una giornata vanno da un minimo di 500 a circa 1500.
Immagina di avere già questa conoscenza, di riuscire a capire cosa prova realmente il tuo partner, tuo figlio, il tuo collega o il tuo superiore.
Con le parole, spesso, facciamo... giri di parole, mentre l’inconscio è diretto, specifico, puntuale e sincero.
A volte non ci esprimiamo, non diciamo quello che pensiamo, ma il nostro corpo lo fa in continuazione, soprattutto nei momenti di tensione emotiva.
Avere in mano questo strumento e saperlo usare con etica, senza fini manipolatori, migliora qualsiasi relazione.
PROGRAMMA DIDATTICO
Le competenze comunicative.
Costruire la fiducia nell'interlocutore.
Il sorriso.
Come essere interattivi nella comunicazione con qualcuno?
La risonanza limbica.
Riconoscere le emozioni per poterle gestire.
La manipolazione etica.
I principi fondamentali dell'assertività.
I vincoli emotivi, ovvero cosa ci blocca.
Tre tipologie di ascolto.
Le radici dell'empatia.
I principi cardine dell'intelligenza emotiva.
Cos'è un'emozione?
I primi due assiomi di Watzlawick.
Le istanze dell'essere umano.
La teoria di Meherabian.
Cosa permette la conoscenza del linguaggio non verbale?
Menzogne o autoinganni?
Come nascono i pruriti emotivi?
Le tre classificazioni dei segnali non verbali.
Le cinque aree emozionali su cui emettiamo segnali non verbali.
I segnali di scarico tensione.
I segnali di gradimento.
I segnali di rifiuto.
I segnali di incongruenza tra pensiero logico e parte inconscia.
Cosa dicono i piedi.
Cosa dicono gli occhi.
La gestione dello sguardo.
Le gestualità iconiche.
Le due opposte direzioni: mente>corpo e corpo>mente.
Le power poses
Visione condivisa di video per la fase esperienziale.
2° modulo

IL SIMBOLISMO GESTUALE
Dopo aver conosciuto il linguaggio dei pruriti, entriamo in quello delle gestualità reiterate
2° FINE SETTIMANA
Totale ore: 14
(Sabato 7 ore + Domenica 7 ore)
Anche per questo secondo corso il terreno è quello del non-verbale, ma analizza e studia le gestualità reiterate delle persone, ovvero come gesticolano durante il dialogo.
Ogni individuo ha una sua modalità e saperla cogliere significa capire in pochi minuti, anche da una semplice stretta di mano, quali sono i caratteri fondamentali della sua personalità.
Esistono varie tipologie caratteriali, sia per l'uomo che per la donna:
Individuo MATERNO, predisposto all'aiuto e disponibile a prendersi cura degli altri.
Individuo PATERNO, predisposto al giudizio, stimolante all'azione.
Individuo EGOCENTRICO, consigliere (spesso non richiesto), può essere diffidente verso i soggetti femminili o maschili a seconda del suo vissuto, che è individuabile in pochi minuti di osservazione.
Avere in mano questo strumento e saperlo usare con etica migliora qualsiasi relazione, poiché permette di capire come rendere sartoriale la nostra comunicazione e cucirla addosso al nostro interlocutore:
Quale tono di voce è il più adatto?
Che distanza devo mantenere mentre gli parlo?
Quale comportamento è il più idoneo per il suo sistema emotivo: materno o paterno?
Sul piano inconscio, prendo più potenziale facendogli complimenti o penalizzandolo?
Sempre sul piano inconscio, lo seduco prima ponendomi d’accordo con le sue idee o in disaccordo?
Mi devo mostrare affidabile o inaffidabile per prendere potenziale?
PROGRAMMA DIDATTICO
Il potere dei simboli archetipici
La figura affidabile
La figura trasgressiva
I 3 simboli archetipici
Come si presentano i simboli in una struttura?
La genesi del turbamento base
La fase del conflitto genitoriale
Il simbolo alimentatore
Il simbolo stimolatore
Le 4 possibili strutture genitoriali
Le Distonie: Desiderio o Possesso?
La Distonia dell'Essere
La Distonia dell'Avere
Le strutture Base e Alterata
Le condizioni per l'alterazione
In cosa consiste un'evoluzione strutturale?
Come avviene l'alterazione?
Le 4 possibili strutture genitoriali di un soggetto maschile
Le 4 possibili strutture genitoriali di un soggetto femminile
Il passaggio nella fase Egocentrica
La tipologia Egocentrica
Il passaggio nella pratica
Le 4 possibili strutture egocentriche di un soggetto maschile
Le 4 possibili strutture egocentriche di un soggetto femminile
Le caratteristiche espressive di ogni simbolo
Esempi di vocabolario simbolico
Esempi di frasi simboliche
Le espressioni simboliche gestuali
Esempi di simbolismo materno
Esempi di simbolismo paterno
Esempi di simbolismo egocentrico
L’importanza dei ruoli
Il ruolo Istituzionale/affidabile
Il ruolo trasgressivo/inaffidabile
I giochi dell'Analisi Transazionale: Bambino, Genitore, Adulto
L'assertività e i suoi principi fondamentali
Pratica esperienziale a gruppi ed osservando video.
Esperimenti individuali: dimostrerò su uno o più volontari desiderosi di scoprire la propria struttura simbolica (e di conseguenza alcune caratteristiche del proprio carattere e le relative dinamiche inconsce) il potere coinvolgente dei simboli gestuali e la chiave d'accesso al sistema emozionale.
3° modulo

GESTIONE DELLE EMOZIONI
Un viaggio attraverso la gestione delle proprie emozioni
3° FINE SETTIMANA | SABATO
Totale ore: 7
Come scrisse Daniel Goleman nel suo best seller INTELLIGENZA EMOTIVA, a causa di una incapacità di gestione delle nostre emozioni - che nasce da una carente metaconsapevolezza tipica della nostra cultura - subiamo spesso dei sequestri neurali da parte delle emozioni stesse, che arrivano, si impossessano di noi e ci spingono a fare o a dire cose di cui poi ci pentiamo.
Spesso questa malagestione si traduce in sequestri a lungo e lunghissimo termine, in vite che non sono realmente quelle che avremmo desiderato, in gabbie emozionali dalle quali i nostri vincoli emotivi ci impediscono di uscire.
In questo workshop l'allievo impara in primis che dentro di sé possiede tutte le risorse per dialogare attivamente con il proprio inconscio, per capirlo, per allinearsi alle sue esigenze e, soprattutto, per fare dei veri e propri negoziati con lui, al fine di star bene sia a livello logico che a livello emotivo.
PROGRAMMA DIDATTICO
Il sistema di approvvigionamento emotivo: come rieducarlo per essere felici
Analisi dei vincoli emotivi: cosa ti blocca?
Le domande indecidibili e il blocco delle risposte
La tecnica delle peggiori fantasie
La tecnica del come se
La tecnica dello scalatore
Parlare in pubblico
La denuncia del perturbante segreto come incipit
L'autopenalizzazione: lo spuntino emotivo virtuoso
Educazione pratica al nuovo approvvigionamento emotivo
Esercizi in gruppo sulla gestione delle emozioni
4° modulo

LA LEADERSHIP EVOLUTA E I SUOI STILI
Un viaggio attraverso le varie sfumature di una leadership funzionale.
3° FINE SETTIMANA | DOMENICA
Totale ore: 7
Ogni leader ha un suo stile naturale, ma non è mai garantito che funzioni per ogni collaboratore e per ogni contesto.
A seconda delle situazioni che il gruppo attraversa, il leader evoluto deve essere in grado di cambiare stile, scegliendo quello più idoneo alla guida in quel momento.
In questa giornata didattica ogni partecipante si renderà conto del suo personale stile di leadership e capirà quando è idoneo e quando non lo è, apprendendo altri stili fondamentali e necessari per la gestione del gruppo in ogni circostanza.
PROGRAMMA DIDATTICO
I più frequenti luoghi comuni sulla leadership
L'importanza della componente emotiva
Cosa significa diventare la guida emotiva di un gruppo
Come organizzare e gestire una riunione che abbia un senso pratico
La "teoria del campo" di Kurt Lewin: come gli stati d'animo influenzano i risultati
Essere coerente e diventare un modello da imitare
Le quattro principali dimensioni dell'Intelligenza Emotiva
Lo humor: uno splendido ingrediente da dosare con sapienza
I copioni della leadership evoluta
La fisiologia del gruppo
Le "quattro stagioni" del gruppo
La matrice di Johari
Il prontuario di emergenza per le situazioni critiche
5° modulo

GIORNATA DI FOLLOW-UP: IMPARARE FACENDO
Una giornata esperienziale per mettere in pratica ciò che hai imparato nelle precedenti.
4° FINE SETTIMANA | SABATO
Totale ore: 7
In questa giornata avremo sette ore per fare pratica esperienziale sulla comunicazione non verbale, sul simbolismo e sulla gestione delle emozioni.
Guarderemo dei video per commentarli insieme, faremo esercizi, approfondiremo le tematiche della gestione delle proprie emozioni.
6° modulo

L'INCANTO DELLA VOCE
Una giornata con Luciano Ruggeri, uno dei più grandi esperti di voce del nostro Paese.
In omaggio il suo libro PARLARE IN PUBBLICO CON L'INCANTO DELLA VOCE del valore di € 24,00.
4° FINE SETTIMANA | DOMENICA
Totale ore: 7
In questa ultima giornata Luciano accompagna il gruppo in una full-immersion sullo strumento voce.
PROGRAMMA DIDATTICO
La propria voce, una risorsa da scoprire e valorizzare.
La velocità dell’eloquio.
L’articolazione
Le pause
La respirazione adeguata
Il controllo emotivo della voce.
La ricerca del “punto di intonazione”.
La pronuncia quadripolare garanzia di persuasione.
I colori della voce: Gialla, Verde. Blu, Rossa
Le fasi della presentazione, apertura, conduzione, conclusione.
Le tecniche: sguardo, comunicazione ipnotica.
Suscitare una prima impressione positiva
Rispondere a situazioni di pressione
Atteggiamenti di chiusura e di incertezza
Atteggiamenti di apertura
Atteggiamento di fuga
I segnali facciali connessi alle emozioni primarie
Una mimica vincente
Tecniche sulle quale i partecipanti saranno coinvolti:
Costruzione di una voce accattivante, comunicativa e carismatica (gestione pause,
tono, volume, tempo, ritmo, mordente, colore).
Avvincere, creare stati d'animo ed emozioni.
Modelli di presentazione adatti alle diverse situazioni quali: presentazione di
prodotto, presentazione di servizio, trattative commerciali.
Espressività linguistica per migliorare la propria l’espressione vocale, attraverso
tecniche di respirazione, articolazione.
Impostazione vocale del timbro ottimale e articolazione linguistica.
L'ATTESTATO FINALE

Una realizzazione... da mettere in mostra!
Alla conclusione dell’Academy, con il termine dell’ultimo modulo didattico, verrà consegnato ad ogni allievo un attestato finale in formato A3, che sarà il vero e proprio coronamento della costanza e dell’impegno dedicato.