BOOK

Manuale per la Relazione con Te

di Sergio Omassi | Edibom Edizioni Letterarie | 2021

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Introduzione

“Se una persona non è capace
di dare ordine ai propri pensieri,
la sua attenzione verrà attirata
da quello che al momento è più problematico:
si concentrerà su qualche dolore vero o immaginario,
su rancori recenti o vecchie frustrazioni.”

Rieccomi dopo un anno che per molti di noi è passato con il peso di almeno due, se non di più.
La pandemia con le sue restrizioni; l’isolamento che i meno fortunati hanno dovuto vivere in totale solitudine, mentre altri si sono sentiti chiusi in gabbia con il proprio carnefice; la paura di essere contagiati da una parte e la collera dei negazionisti dall’altra; le fazioni pro-vaccino contro quelle anti-vaccino; il lavoro che in tanti hanno perso e i licenziamenti che altri hanno dovuto fare; l’impossibilità di abbracciarsi serenamente, il divieto di stringersi la mano, di condividere fisicità… tutto questo, e ben altro ancora, al di là dei torti o delle ragioni, ha reso i mesi appena passati una prova emotiva molto difficile per ognuno di noi. E come tutte le prove difficili, alcuni ne sono usciti a testa alta, altri meglio di prima, mentre molte persone stanno tuttora pagando un disagio e non riescono a rimettersi in piedi.

Mentre scrivo questa prefazione, ogni giorno il mainstream, seppur molto cautamente, ci regala notizie confortanti e sembra che il peggio sia ormai alle nostre spalle, nonostante il fantasma di qualche variante del virus continui ad aleggiare sulle nostre teste. Tra pochi giorni tutta l’Italia sarà in zona bianca e, a parte la noia persistente di dover ancora indossare la mascherina in certe occasioni, ci sentiamo tutti come all’alba del 25 aprile del secolo scorso, con una guerra che sembra terminata e opportunità di rinascita che si profilano all’orizzonte.
Una delle domande che mi sono rivolto più spesso, rispondendomi ogni volta allo stesso modo, è: perché alcune persone sanno sfruttare le criticità della vita come fossero le maglie di un tappeto elastico per volare più in alto di prima, mentre qualcuno rimane fermo, a subire ciò che per qualcun altro è un’opportunità?
La risposta a questa domanda la trovi in un interessante saggio di Nassim Nicolas Taleb, che si intitola “Antifragile” , nel quale l’autore dimostra che esistono persone - ma anche sistemi come governi, banche, imprese - che riescono a sfruttare incertezza, variabilità, caos, disordine, entropia, stress, agitazione, guadagnandosi un miglioramento delle condizioni iniziali (antifragilità), mentre altre persone o sistemi ne vengono penalizzati (fragilità). Si tratta, a mio avviso, di una sorta di evoluzione del concetto di resilienza, perché intravede e dimostra la possibilità, non solo di resistere agli urti della vita e di riuscire a tornare quelli di prima, ma di saper sfruttare il momento di crisi cogliendone le opportunità, per diventare meglio di come si era prima.

Per mia deformazione professionale, occupandomi quotidianamente di emozioni in uno scenario squisitamente umano, lascio ad altri le indagini su sistemi, governi o banche e la mia curiosità indugia sul mondo delle persone: posso affermare che dietro l’antifragilità, che pochi esseri umani hanno, esiste una condizione pregressa, senza la quale essere antifragili è improbabile e si rischia di rimanere vittime del destino, quand’esso sia foriero di disagi. La condizione cui mi riferisco è un rapporto con se stessi fondato sull’equilibrio emotivo, sull’autoconsapevolezza e sulla capacità di gestione dei propri stati emotivi. Tutta roba che a scuola non ci è stata insegnata e che i più fortunati di noi hanno appreso per contagio da qualche modello virtuoso, che può essere stato un genitore o un adulto particolarmente significativo, portatore di queste doti.

Ho trascorso l’ultimo anno con meno tempo libero rispetto alla prima ondata della pandemia, che mi diede la possibilità di scrivere il mio primo saggio, Manuale per Relazioni Fondamentali . Il motivo del minore tempo libero è stata da un lato la crescente attività di aiuto emotivo alle persone che me lo chiedevano, tramite sessioni di coaching in video-call, dall’altro un aumento delle domande di formazione a distanza tramite webinar. In entrambe le esperienze, quasi quotidiane, ho toccato con mano le difficoltà di molte anime che stavano vivendo un isolamento in completa solitudine, ma anche di alcune che erano costrette, di punto in bianco, a convivere più ore al giorno con un coniuge rimasto tale solamente sulla carta, o con un partner che, nei periodi prima della pandemia, evitavano rigorosamente, grazie ad alibi lavorativi o strategici impegni mondano-ludico-culturali organizzati in solitaria.
In entrambe le sfumature di disagio - appunto quella degli inquilini solitari da una parte e quella dei forzati a essere 24 ore al giorno coinquilini di soggetti poco amabili dall’altra - ho intravisto sempre una grande difficoltà nel relazionarsi con se stessi, così eccomi qui con un nuovo titolo, che riguarda la relazione che è fondamentale più di ogni altra, ovvero quella con la nostra parte emotiva.

Ancora una volta, come già feci puntualmente nell’introduzione al saggio precedente, devo sottolineare che nelle pagine che seguono troverai molti concetti che, per la maggior parte, non sono farina del mio sacco, ma compongono un nuovo distillato di ciò che ho appreso nel mio cammino di curioso delle relazioni umane e delle dinamiche emotive, iniziato più di trent’anni fa. Per ogni concetto non mio ti fornirò indicazioni su dove trovare lo studio a cui mi riferisco, con le consuete note a piè di pagina che - se hai letto il mio precedente manuale lo sai - considero la via maestra per nutrire le menti come la mia, schiave della bulimia da approfondimento.
Considera, quindi, questo libro come un manualetto riassuntivo - che i più attempati come me chiamano bigino dai tempi del liceo - nato con l’intenzione di offrire spunti di riflessione e suggerimenti di approfondimento a chi non è uno psicologo, uno psicoterapeuta, o una figura relativamente recente dell’aiuto emotivo, come il coach o il counselor. Ognuna di queste figure, infatti, mi auguro abbia già masticato e digerito da tempo quanto sto per raccontarti.

In più punti di questo lavoro ci sono riferimenti a tematiche che ho trattato nel precedente, il Manuale per Relazioni Fondamentali che, per questo motivo, sarebbe da leggere prima, se non l’hai già fatto.

Se anche uno solo dei concetti che tratterò nelle prossime pagine ti aiutasse a vivere meglio o a risolvere un disagio emotivo, mi considererò ripagato per la passione che anima il mio impegno nel conoscere sempre più sfumature dell’emotività umana.

Più gente felice abbiamo intorno, più è facile che siamo felici a nostra volta, per questo credo che ognuno di noi abbia il dovere, quantomeno, di provarci.

Grazie per aver in mano questo libro.

Sergio Omassi

Brescia, 24 giugno 2021


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Chiaro Semplice ed Efficace

Nino

Recensito in Italia il 25 settembre 2021

Ho letto e così profondamente apprezzato il precedente manuale che lo scorso Natale è diventato il mio regalo principale. Non ho fatto a tempo a comprare questo nuovo libro che mi è stato regalato da uno dei destinatari.
Una finestra sul mondo interiore e qualche utilissimo consiglio per vivere meglio con il nostro potenziale peggior nemico: noi stessi.
Consigliatissimo!

 

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chiarificatore

Angelo

Recensito in Italia il 25 settembre 2021

Il secondo libro di Sergio Omassi mi sento di definirlo "chiarificatore".
Dopo aver letto "manuale per relazioni fondamentali" che è stato per me un vero e proprio spunto per riflettere, imparare e sperimentare nella mia vita quotidiana un nuovo modo di pormi alle persone più vicine a me, avevo ancora molte curiosità e approfondimenti, avevo voglia di migliorarmi perchè è possibile vivere meglio e far vivere meglio chi ci circonda.
Il nuovo libro è stato illuminante, un prezioso compagno di vita.
Sara

 

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Ottimo libro che consiglio veramente a tutti

Giorgio

Recensito in Italia il 12 settembre 2021

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Mi piace molto come scrive Sergio, riesce a farti capire con semplicità anche i concetti più astrusi. Ho letto anche questo libro con molto piacere. Con semplicità riesce a farti comprendere il significato di cose che hai sempre dato per scontato ma non hai mai approfondito. Lo adoro

 

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Un libro che aiuta a conoscere e migliorare il se stessi

Mario S.

Recensito in Italia il 5 settembre 2021

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Questo libro di Sergio Omassi mi è sembrato il seguito naturale del suo primo manuale. Ho trovato il suo stile chiaro, diretto, pulito, piacevole, a volte ironico, ricco di riferimenti a esperienze personali vissute con il quale riesce a far comprendere meccanismi e dinamiche del nostro funzionamento che magari ci interrogano da una vita, attraverso chiavi di lettura interessanti, per molti versi nuove e originali. Comportamenti disfunzionali, blocchi emotivi, circoli viziosi nei quali spesso ci troviamo invischiati, tentate soluzioni che invece di risolvere il problema lo aumentano trovano delle illuminanti spiegazioni sul perché si creano e anche suggerimenti e strategie per poterne uscire. Molti sono i riferimenti a importanti autori nel campo della psicologia, così come i riferimenti bibliografici e a ricerche. Un tassello in più per chi ha a cuore la propria crescita personale.

 

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Stupendo, da leggere almeno una volta!!!!

Claudio

Recensito in Italia il 3 settembre 2021

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Un libro che mi ha aiutato molto per capire me stesso!! Consigliatissimo!

 

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Illuminante

Francesco

Recensito in Italia il 3 settembre 2021

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Bellissimo libro, un evidente atto di amore di un Autore che mette a disposizione le conoscenze di una vita spesa alla ricerca della quadra del cerchio sul funzionamento delle emozioni, del comportamento umano, e sul come poter plasmare il proprio essere in funzione del proprio inconscio, al quale dobbiamo render conto se vogliamo essere davvero felici.
Omassi redigendo questo manuale mette in campo tutte le risorse apprese in una intera vita dedicata all'approfondimento sull'anima e produce una delle letture più illuminanti che ci possano essere per conoscere se stessi in maniera approfondita e utilizzare queste conoscenze per una formazione del sé finalizzata a una vita appagante.
Consigliato, perché con umiltà, amore e tanta tanta competenza l'autore mette a disposizione mezzi, distinguendosi dalla pletora di pseudomotivatori che hanno come ultima finalità, quella di vendere copie. Una lettura che si mangia in pochissimo tempo dato l'interesse che suscita nel suo divenire. Una luce, in un peridoo non facile. Grazie.

 

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Lettura densa di concetti e di facile comprensione

Eleonora Chiacchella

Recensito in Italia il 25 agosto 2021

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È il secondo libro che leggo dell'autore ed anche questa volta è riuscito a sorprendermi per la semplicità con cui spiega concetti fondamentali. Testo che consiglio assolutamente per chi vuole conoscere meglio se stesso e migliorare la qualità della propria vita.


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COVER RIGIDA ISBN

Manuale per Relazioni Fondamentali

di Sergio Omassi | Edibom Edizioni Letterarie | 2020

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Sinossi

Questo libro è il distillato degli anni di studio di Sergio Omassi, che seleziona i migliori consigli per gestire al meglio le relazioni fondamentali, ovvero quelle con le persone con cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo.
Va da sé che non sono fondamentali solamente i nostri genitori, i parenti più stretti, il partner ed eventuali figli, ma anche colleghi, collaboratori, subalterni e superiori, con i quali, spesso, passiamo più tempo rispetto a quanto ne passiamo in famiglia. È la qualità delle relazioni che abbiamo a farci essere felici o amareggiati e lo sa bene sia chi riesce da sempre a farle funzionare, sia chi, al contrario, si trova in situazioni difficili che creano disagio emotivo.
Omassi ti accompagna in un viaggio semplice, con un linguaggio accessibile anche a chi non ha delle conoscenze importanti in ambito psicologico, offrendoti concetti chiave su cui farti innanzitutto delle domande, per poi scegliere, in autonomia, se ha senso cambiare qualcosa nella tua comunicazione, oppure continuare come stai facendo.


 

Introduzione

Difficile esser pronti prima,
lo si diventa dopo averlo fatto.

L’emergenza dovuta al Covid-19 nei primi mesi del 2020 è stata tragica su molti fronti per tutti noi, ma ha portato con sé anche alcune sfumature positive, per chi ha saputo coglierle.

Personalmente ho avuto un dono inaspettato: un tempo nuovo.

Giornate intere, tutte per me, da dedicare allo studio, al ripasso, alle sperimentazioni nel primo mese di isolamento coatto. Nei giorni a seguire questa nuova ricchezza mi ha permesso di attivarmi nel rendere finalmente concreti alcuni progetti, che avevo nel cassetto da anni, come creare contenuti video sul mio canale YouTube e iniziare a scrivere il libro che stavo rimandando da troppo tempo.

Quindi, grazie al coronavirus ho potuto dedicare passione a un media che secondo me è il futuro per chi ha qualcosa da comunicare - dal momento che si legge sempre meno e si guardano sempre più video, soprattutto in Italia - e mi sono anche messo d’impegno, non avendo più l’alibi del tempo insufficiente, a scrivere le pagine che hai tra le mani in questo momento.

In entrambi i casi ho dovuto combattere contro una sorta di sindrome dell’impostore che, per chi non la conoscesse, è una distorsione cognitiva a causa della quale chi ne è colpito si sente sempre non preparato a sufficienza e in costante pericolo di essere smascherato da chi ne sa di più. Ad aiutarmi, in questo caso, è stata la conoscenza della sindrome diametralmente opposta: se da un lato abbiamo persone preparate che soffrono l’invalidante sindrome dell’impostore, dall’altro esistono individui inesperti, se non addirittura inetti, che si sopravvalutano definendosi dei guru in qualche materia e certamente non si fanno scrupoli a scrivere libri (sindrome di Dunning-Kruger). Quindi, mi son detto:

se proprio una sindrome devo avere, preferisco essere un imbecille convinto di saperla lunga.

Una cosa è certa e non ci sono sindromi che tengano: studio ogni giorno per migliorarmi, macinando saggi di psicologia, filosofia e comunicazione relazionale scritti dalle personalità più rilevanti dei vari settori… e lo faccio da circa vent’anni.

Tutta questa mole di conoscenza appresa devo pur metterla da qualche parte e potresti essere proprio tu la lettrice o il lettore che a un certo punto penserà tra sé e sé:

Che noia, che ovvietà, che aria fritta mi sta propinando Omassi! Che cose già sentite!

Se avverrà questo, inutile che te lo dica, abbandona la lettura immediatamente e usa questo libro per altri più nobili scopi, come fungere da spessore a una gamba di tavolo traballante.

Tuttavia, ciò che spero è un’altra cosa, ovviamente. Vorrei tanto che il mio lavoro sia d’aiuto a quelle persone che sono imprigionate in relazioni difficili e non riescono a trovare una soluzione, che non per forza debba essere la fine della relazione, ma una nuova modalità di interazione che faccia vincere entrambi.

Come ha scritto Umberta Telfener, una delle psicologhe contemporanee che più ammiro

Ci vogliono due persone per mantenere un conflitto e una sola è sufficiente per rompere un vecchio schema comportamentale e introdurre atteggiamenti piacevoli per entrambe.[1]

E ancora, spero che questo libro possa essere uno spunto per rendere consapevoli il maggior numero di persone del fatto che i nostri disagi emotivi, nella stragrande maggioranza dei casi, derivano da malfunzionamenti relazionali. Vorrei che questo testo accompagni chi lo legge a comportarsi in una maniera che favorisca l’instaurarsi di una buona relazione, sin da quando la relazione stessa è all’inizio, coltivando il reciproco rispetto, la considerazione e la stima.

Tutto quello che troverai nelle pagine a seguire potrebbe indurti a pensare che io sia un membro della famosa setta del volemmosebbene, nata dalla filosofia New Age, per cui il pensiero positivo e una buona predisposizione d’animo verso gli altri, a prescindere, sono le basi su cui fondare una vita felice e appagante.

Niente di tutto questo! Per come la vedo, a volte un liberatorio vai al diavolo è sacrosanto e, non essendo ancora così evoluto spiritualmente, penso che non siamo obbligati da nulla e da nessuno a voler bene a tutti, tantomeno a chi si comporta male in modalità reiterata verso di noi.

Non ti accompagnerò ad abbracciare gli alberi per sentire le energie divine presenti in te e connetterti alla madre terra, ma spero di farti capire che abbracciare una persona può darti moltissimo sul piano della chimica cerebrale, che un abbraccio dà molto anche a chi lo riceve e che esiste una splendida possibilità di connessione tra esseri umani - non solo tra umani e alberi - e si chiama risonanza limbica.

Utilizzerò il più possibile un linguaggio famigliare, senza troppi virtuosismi lessicali, poiché mi rivolgo proprio a chi è in una posizione neofita riguardo ai dietro le quinte della comunicazione. Troverai parecchie note a piè di pagina per aiutarti a individuare le fonti da cui ho preso le informazioni e capire i significati di alcune espressioni o parole, che potresti non aver mai sentito prima.

Questo non è un libro per addetti ai lavori, ma per chi, svolgendo un mestiere differente, si trova spesso a farsi domande sui perché, nonostante le nostre migliori intenzioni, a volte otteniamo risultati scadenti con la nostra comunicazione.

Questo testo non è neppure per chi pensa di avere sempre ragione, per chi è convinto che in difetto siano sempre gli altri, per chi non si mette in discussione: infatti che senso avrebbe leggere un libro del genere se si credesse di non avere nulla da migliorare? Se ritieni di far parte di questa categoria, fermati subito e regala il libro a chi, invece, ha sempre torto, non farai fatica a trovarlo.

Procedi nella lettura se credi nel potere delle buone relazioni e nei loro effetti positivi sulla nostra qualità della vita.

Quando una relazione è felice si sta bene in due, quindi possiamo impegnarci a migliorare noi stessi nell’ottica di ciò che amo chiamare… sano egoismo.

 

[1] Telfener U., Letti sfatti, Firenze, Giunti Editore S.p.A., 2018


 

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Umiltà vincente

De oppresso liber

Recensito in Italia il 3 agosto 2021

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Relazioni Fondamentali, un vero capolavoro

Fabio Bruno

Recensito in Italia il 28 luglio 2021

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Per migliorare le relazioni

Simon Says Store

Recensito in Canada il 30 giugno 2020

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Libro fantastico, dovrebbe essere in casa di ognuno di noi

Erika Z.

Recensito in Italia il 2 giugno 2021

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Un libro speciale, coinvolgente, che spinge ad essere letto tutto d’un fiato. Scritto con chiarezza dall’Autore, che porta poi in realtà a realizzare che gli argomenti trattati sono di così alto livello ed importanza che inducono il lettore ad un approfondimento su ogni passaggio, nonché ad una rilettura. Si tratta di un viaggio alla scoperta di come si sviluppano nella realtà le relazioni tra persone che siano amici, familiari, colleghi o altri... insomma Omassi ci offre con questo libro un vero concentrato di psicologia tratto da grandi Maestri ed elaborato da lui stesso in modo fruibile per riuscire ad avere una comunicazione soddisfacente ed una consapevolezza del proprio sé molto profonda.
Davvero un mondo “sommerso” nella trattazione dell’inconscio in ambito di soddisfazione personale e relazionale. Molto molto interessante l’esposizione fluida ma profonda del rapporto tra razionalità ed inconscio e la voglia di rendere consapevoli i lettori che riconoscere le emozioni può donare la possibilità di gestirle e non il contrario.
Una trattazione sul non verbale unica nel suo genere anche per lo stile molto schietto dell’Autore.

L’eticità e l’umile sincerità rendono la lettura piacevole e davvero utile nella vita relazionale di ognuno di noi affinché si possa entrare in sintonia in modo consapevole considerando stati emotivi nostri e dei nostri interlocutori.

Lo sprone ad ascoltare in modo sincero per poter comunicare, in una società che spinge in senso contrario, differenzia ed eleva questa lettura ad un altro livello.

La lettura completa arriva persino a renderci consapevoli del “funzionamento” delle relazioni importanti (anche amorose) per aiutarci a gestirle nel modo migliore comprendendo sé stessi e gli altri, anche amorose.

Ci si spinge addirittura alla comprensione di alti concetti psicologici quali distonia dell’essere o dell’avere che ci caratterizzano fortemente, in modo da poterci identificare e rapportarcisi. Insomma tutto viene elaborato in modo più “semplice” affinché abbiano un senso il nostro essere ed il nostro agire per la spiegazione sul relazionarsi che ne consegue.

Leggendo si percepisce il lavoro su sè stesso dell’Autore che va oltre il nozionistico ma che si riferisce alla persona con chiari riferimenti che rendono “familiare”, interessante e scorrevole la lettura.

Un libro che davvero tutti dovrebbero leggere. Fantasticamente esposto nella scrittura rende curiosi di approfondire l’argomento.

 

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"Il galateo dell'essere umano"

cora

Recensito in Italia il 24 febbraio 2021

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Libro letto piano piano, 3 pagine avanti e 2 indietro, per non perdere neanche una sfumatura dei preziosi consigli che vengono regalati.
Lettura che apre mente e cuore in maniera semplice e garbata.
"Il galateo dell'essere umano": io lo riassumerei così.
Consigliatissimo.

 

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Sono un DE o un DA? O tutti e tre?

Giorgio

Recensito in Italia il 7 gennaio 2021

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Un libro che mi son letto tutto d'un fiato in una crescente curiosità.
E non è mai stato il mio genere, eppure l'ho trovato fantastico, piacevolissimo soprattutto nel modo di esporre.
Vengono citate situazioni in cui ci riconosciamo tutti e, per molte cose, la lettura di questo libro mi spinge ad approfondire.
Attendo un prossimo libro con ansia

 

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Un libro che tutti dovrebbero leggere

Alessandra

Recensito in Italia il 5 gennaio 2021

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Un libro curato in ogni dettaglio. Mi piace moltissimo lo stile con cui è stato scritto e il modo in cui l'autore descrive le nostre relazioni fondamentali, a partire da quella con noi stessi e con i nostri genitori e come possiamo leggere i segnali del linguaggio del corpo in funzione delle nostre emozioni. Un libro che tutti dovrebbero leggere perché l'argomento è alla base dell'efficacia delle nostre interazioni umane e il modo in cui è stato affrontato è chiaro, semplice e concreto e trasuda valori etici e di grande umanità.

 

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Ottimo manuale sulle relazioni personali

Barba

Recensito in Italia il 21 dicembre 2020

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Un ottimo manuale sulle relazioni, interessanti spunti di riflessione sui nostri comportamenti quando ci relazioniamo con la famiglia, affetti, lavoro.
Esempi di linguaggio non verbale il tutto con una lettura semplice.
Presenti molte citazioni per eventuali approfondimenti su certe tematiche.
Lo consiglio per tutti. L’autore vero e sincero, un professionista.

 

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Concreto!

Luigi

Recensito in Italia il 24 ottobre 2020

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Libro affascinante e alla portata di tutti. L’autore scrive con molta passione e permette al lettore di comprendere per poi provare a migliorare le sue relazioni.
Consigliatissimo!

 

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Manuale fondamentale per le buone relazioni

Nino

Recensito in Italia il 19 ottobre 2020

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Consigli interessanti scritti con ironia e sensibilità. Ecco cosa trovate in questo libro. Io ho trovato il regalo di Natale per amici e parenti. Così faccio un regalo anche a me stesso.
Consigliato

 

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Un libro per riflettere su di sè

Luca S.

Recensito in Italia il 15 ottobre 2020

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Libro molto piacevole da leggere, che ci porta a scoprire e capire il nostro comportamento nelle dimaniche delle relazioni, da quelle lavorative a quelle famigliari ed amorose.
Uno sguardo panoramico al linguaggio non verbale che invita ad approfondire l'argomento con i libri consigliati nelle note, così come altri spunti interessanti presenti in tutto il libro.
Di facile lettura nonostante la profondità del tema.
Sergio riesce a colpire ed incuriosire.

 

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Utile guida a relazioni più felici con gli altri

Patrizia Menchiari

Recensito in Italia il 5 settembre 2020

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Nella vita aiuto gli altri a comunicare meglio per costruire relazioni più soddisfacenti: relazioni commerciali ovvero relazioni tra persone.
Ho letto quindi con curiosità il libro del collega Omassi.
Instaurare con gli altri delle buone relazioni è fondamentale in qualsiasi ambito della vita: personale e professionale.
Spesso ci impegniamo con gli estranei e trascuriamo i legami fondamentali: coppia, amici, colleghi con i quali spesso interagiamo in modo conflittuale.
Il libro contiene un utile distillato delle migliori tecniche e teorie dei maestri della psicologia e della comunicazione per coltivare relazioni reciprocamente soddisfacenti.
Ho ripassato con piacere quanto a suo tempo avevo studiato da Andrea Cirelli, Benemeglio, Carnegie, Nardone, Ekman.
Ho scoperto di meritare -secondo l’autore- un nobel per la pace e forse per la chimica, visto che sono sposata da tanti anni!!
Molto interessante la trattazione dell’assertività e della comunicazione non verbale, me ne occupo da anni e ho trovato efficace la spiegazione. Ho particolarmente apprezzato l’approccio etico dell’autore nei confronti del lettore: niente ricette miracolose per manipolare o comandare gli altri, ma un quadro completo delle conoscenze utili per saperci mettere in sintonia con gli altri, lavorando sulla consapevolezza dei nostri stati e bisogni emotivi.
Ben lontano dall’approccio “prendi all’amo il tuo cliente” o “chi domanda comanda” che oggi va molto di moda.
Consigliato a chi vuole costruirsi delle basi sul tema della comunicazione efficace e anche a chi le ha già, per rafforzare le proprie competenze.
Anche perché, e questo è forse l’insegnamento più inatteso e prezioso del libro, l’umiltà è una dote preziosa e da rivalutare, perché si accompagna alla curiosità, alla capacità di ascoltare veramente, di mettersi in discussione e di crescere.

 

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Per migliorare le relazioni

Mario S.

Recensito in Italia il 30 agosto 2020

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Formazione Relazionale | Life Coaching a Brescia

Sergio Omassi

Formatore Relazionale, Life Coach, Facilitatore di Processi in Chiave Strategica
 

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SERGIO OMASSI il saggio: Manuale per Relazioni Fondamentali

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