Il funzionamento psichico di un individuo adulto dipende molto, come abbiamo visto in alcune puntate precedenti, dal rapporto avuto con la cosiddetta “figura di attaccamento” avuta nell’infanzia, in particolare nei primissimi anni di vita, quando il bambino dipende da una figura adulta, di solito la madre, e cerca in essa una “base sicura”, ovvero un facile approdo al sentirsi innanzitutto visto, ma anche compreso, accolto, ascoltato e protetto, soprattutto nei momenti per lui difficili sul piano emotivo.
Questa puntata si lega alla precedente, nella quale ho parlato del funzionamento evitante, quindi, se non l’hai già vista, sarebbe meglio darle la precedenza (la trovi qui: https://www.youtube.com/watch?v=G9KfK4GoH_o
Oggi torniamo sulla tematica degli stili di attaccamento di John Bowlby e vediamo alcuni approfondimenti sullo stile definito ansioso-ambivalente che, come ho accennato nella scorsa puntata, spesso tende a coinvolgersi nei confronti di soggetti con uno stile prevalentemente evitante.