Spesso, in certe particolari relazioni, come quella tra due che si sono appena conosciuti o tra un cliente e un consulente, l’interlocutore fa del suo meglio per dimostrare stima e cortesia, tramite frasi confortanti, ad esempio, oppure dandoci ragione su determinati argomenti, o ancora mostrandosi sorridente ai nostri occhi.
Hai mai notato che molte persone mentre parlano, o semplicemente sono assorte nei loro pensieri, si toccano l’anello? Magari da oggi ti renderai conto che anche tu in certi momenti, senza pensarci, fai la stessa cosa e potrebbe interessarti conoscere il significante non verbale, ovvero qual è il messaggio emotivo che viene palesato dal nostro inconscio, attraverso la manipolazione degli anelli.
Quante volte hai sentito nominare l’espressione “qualità della vita”? Sapresti definire cos’è per te la qualità della vita? Se ci provi ti rendi conto che non è così facile, eppure tutti crediamo di averne un’idea chiara prima che ci venga chiesto di definirla.
Molti credono che l’empatia dipenda da una sorta di codice inscritto nel DNA e che alcuni ci nascano con questa dote naturale, mentre altri no.
Per quale motivo molti di noi, se non tutti, continuano a cadere nello stesso errore comportamentale, e spesso neppure se ne accorgono?
Nella scorsa puntata abbiamo visto cosa può significare, come indizio di comunicazione non verbale, il raschiamento della gola e abbiamo visto che si tratta di un segnale "eiettivo", che butta fuori qualcosa.
Forse non hai mai fatto caso a quante volte tu o il tuo interlocutore emettete un raschiamento della gola durante una conversazione.
Le reazioni a un complimento sono molto differenti da persona a persona.
Come si muovono le persone che hanno un ruolo di guida per gli altri e quali sono le differenze tra un leader maschio e una leader femmina sul piano non verbale?
Il pianto, pur nell’espressione comune di dolore, presenta sfumature diverse a seconda che a piangere sia un neonato, un bambino oppure un adulto.