In questa puntata vorrei rispondere a una domanda che mi sento fare spesso, soprattutto da estranei quando ci presentiamo e ci raccontiamo reciprocamente cosa facciamo nella vita.
Nel momento in cui mi definisco un formatore che tiene corsi sulla comunicazione relazionale e non verbale, la domanda che mi arriva, nove volte su dieci, è: “Perché è importante conoscere il linguaggio del corpo?”
Esistono varie scuole di pensiero sulla comunicazione non verbale e, dopo averle prese in esame tutte nei miei quotidiani studi, ritengo che la visione dello psicologo Stefano Benemeglio sia la più utile e la più usabile per quanto riguarda gli indicatori che offre.
In questo video prendiamo in esame tre segnali non verbali che offrono indizi su quelli che potremmo definire "vincoli affettivi".
Esiste un modo per capire, da come gesticola una persona, che tipo di carattere la contraddistingue?
Ebbene sì e, grazie agli studi di Stefano Benemeglio, è possibile osservare la gestualità tipica e reiterata di un individuo per cogliere la sua predisposizione caratteriale.
Per quale motivo alcune persone sono predisposte, possiamo dire “naturalmente”, a farsi coinvolgere dalle discussioni, anche molto accese in certe occasioni, mentre altre preferiscono, sempre sul piano inconscio, andare d’accordo con gli altri ed evitare confronti scomodi?
Come per l’essere umano, agli albori della specie, l’unico linguaggio era quello non verbale, così anche per i bambini il linguaggio del corpo è l’unico modo per comunicare fino a quando non imparano a parlare.
Nella scorsa puntata abbiamo visto insieme i segnali non verbali che riguardano la sfera affettiva e sentimentale, che è la seconda area emozionale della vita per importanza, dopo quella che riguarda il nostro rapporto con i genitori.
Come sai se mi segui da un po', secondo le Discipline Analogiche di Stefano Benemeglio, esistono cinque aree emozionali in cui l’essere umano si nutre sul piano inconscio e i piatti da portata sono appunto le emozioni, cucinate dalla vita di ogni giorno, dagli eventi, dalle nostre interazioni con gli altri e non ultimo dai nostri meccanismi mentali e quindi dalle nostre modalità di pensiero e di leggere le cose che accadono.
I piedi, secondo varie teorie e scuole di pensiero sulla lettura del linguaggio non verbale, sono la parte più selvaggia e meno controllabile del nostro corpo.
Se ti incuriosisce il linguaggio del corpo, forse ti sei già imbattuta o imbattuto in alcuni dei miei video e può darsi che ti sia sorta una domanda, ovvero se c’è una differenza tra i segnali a seconda che interessino la parte destra o la parte sinistra del corpo.